Ricorso per il riconoscimento dell’indennità di Agente Unico

Ricorso per il riconoscimento dell’indennità di Agente Unico

Ricorso per il riconoscimento dell’indennità di Agente Unico

I Giudici della Suprema Corte hanno confermato la decisione della Corte d’Appello di Napoli che aveva sancito il diritto dei dipendenti alla corresponsione mensile della voce “agente unico” in misura pari a venti minuti rispetto alla retribuzione di un normale autista.
Tale decisione a seguito della ricostruzione dell’annosa vicenda contrattuale incentrata sulla soppressione della figura del bigliettaio e sulla conseguente istituzione della figura dell’agente unico, frutto di un accordo regionale del 1988, che prevedeva l’erogazione dell’indennità nella misura della paga pari a venti minuti spettanti ad un autista di VII livello, “pur nella consapevolezza che gli inquadramenti erano in corso di modifica per via della ricordata soppressione generalizzata della figura di bigliettaio”.
Secondo i giudici di legittimità, l’interpretazione del suddetto accordo regionale operata dalla Corte di merito è valida e “congruamente e logicamente motivata e risponde ai canoni ermeneutici codicistici”.
Cass. 16 settembre 2014 n. 19507
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2021-02-11T15:14:17+01:00
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